Houston, abbiamo un problema è una frase che viene utilizzata, soprattutto in contesti informali, scherzosi o ironici, e talvolta anche in ambito giornalistico, per sottolineare l'insorgere di un problema imprevisto. La celebre frase «Houston, we have a problem» (Houston, abbiamo un problema) fu pronunciata proprio durante la missione Apollo 13 anche se in realtà la frase corretta fu «Ok, Houston, we've had a problem here» (Ok, Houston, abbiamo avuto un problema qui) e fu pronunciata dall'astronauta Jack Swigert.
Ma nel nostro caso il problema non è un imprevisto. E dunque adesso si dovrà modificare la frase nel modo seguente: “Pronto Centrale? Abbiamo un problema”. E che la sbandierata delocalizzazione della centrale Enel della Cona avrebbe rappresentato un problema ed ed è sotto gli occhi di tutti. Un capitolo del libro dei sogni: che poi i sogni sono ripetitivi come accade nella vita di tutti i giorni:recupero ex manicomio, nuova autostazione, arretramento stazione ferroviaria, riapertura impianti di risalita ai Prati di Tivo, almeno questi sono i più gettonati. Ognuno poi può aggiungere alla lista un capitolo. “Prono Centrale? Abbiamo un problema”. Ed è un problema perché qualcuno nel classico gioco delle tre carte non ha rispettato le regole. Dobbiamo sempre tenere presente che la buona fede è alla base di ogni ragionamento, altrimenti dovremmo pensare che- come dice la rete- “Il gioco delle tre campanelle (o gioco dei tre bussolotti) è un gioco di abilità con premio generalmente non equo. Il gioco, tramite l'applicazione di trucchi di prestigio e inganni, è frequentemente utilizzato per truffare i giocatori, con eventuale associazione a delinquere. Il similare gioco delle tre carte è basato su un principio analogo e viene anch'esso spesso utilizzato per attuare truffe ai danni di ignari partecipanti.” Non vogliamo crederci. Crediamo invece che come si è solerti nell'aggiustare ponti e ponticelli nella zona parco fluviale perchè la zona ospiterà la fiera dell'agricoltura, la Fat, allo stesso modo qualcuno dovrebbe cospargersi la testa di cenere e dire la verità. Ha ascritto George Orwell:”“In tempi di menzogna universale, dire la verità è un atto rivoluzionario.”
Il cronista matusa