Si è svolta ieri mattina la visita ispettiva del Consigliere regionale Dino Pepe al Pronto Soccorso di Giulianova. “Come immaginavo, è stato un incontro positivo, con buoni spunti di riflessione che saranno utili per avanzare proposte concrete, tese a migliorare sia il servizio offerto che l'organizzazione del lavoro” ha dichiarato il Consigliere.
“Ciò che maggiormente affligge il Pronto Soccorso giuliese è la carenza di organico, un problema che l’introduzione del sistema di gestione informatizzata di rilevamento non risolve. Infatti, recuperare risorse tra gli internisti nei momenti di grave sovraffollamento risulta disagevole e poco efficace per una struttura che opera sull’emergenza. Più opportuno e utile sarebbe un lavoro sulla medicina del territorio, un potenziamento e una riorganizzazione delle guardie mediche e dei medici di base che porterebbe a decongestionare i presidi di Pronto Soccorso. Va ribadito, poi, che l’assenza di programmazione della giunta Marsilio ha impedito in questi anni, nonostante le vane promesse di realizzare a Giulianova un Dea di 1° livello, di intervenire con forza e con nuove assunzioni a colmare il gap tra il numero di accessi e il personale a disposizione” aggiunge Pepe.
“Un secondo aspetto da affrontare, sempre strettamente collegato al sovraffollamento oltre che alla mobilità passiva, è quello delle liste d'attesa. Purtroppo, la pratica di ricorrere al Pronto Soccorso per eludere liste d'attesa eccessivamente lunghe è più diffusa di quanto si immagini: il fallimento nella gestione delle liste ricade inesorabilmente anche su queste strutture oltre che su tutti i cittadini” prosegue il Consigliere.
“Il pronto soccorso di Giulianova ha certamente la peculiarità di un maggior afflusso durante la stagione estiva, quando all'utenza si aggiunge la grande mole di turisti, ma da una indagine sugli accessi è facile comprendere come, durante tutto l'anno, una sezione dedicata al pronto soccorso geriatrico potrebbe facilitare lo smaltimento del servizio nonché assicurare una migliore qualità dello stesso, ridurre i tempi di attesa ed evitare situazioni di sovraffollamento” conclude Dino Pepe.