Teramo - Probabilmente “grazie” al Covid che ha rallentato anche la criminalità, a parte i furti odiosi e ricorrenti nelle abitazioni, Teramo appariva quasi un’isola felice. Eppure, in pochi giorni si sono consumati due episodi piuttosto preoccupanti. Una rapina a mano armata nella tabaccheria della Cona giovedì scorso quando un uomo col volto travisato è entrato nell’esercizio ed ha minacciato con una pistola il titolare che ha reagito prontamente. Poco più di 20 euro il bottino. E poi sabato scorso, quindi due giorni dopo, l’assalto al distributore di Gpl di Sant’Atto. In tre hanno aggredito, malmenato e rapinato il gestore per ottenere circa 800 euro. Che succede? Bisogna preoccuparsi dell’ ”avanzata” dei balordi? La domanda sorge vista la ripetitività di reati più gravi in poche ore in una cittadina piuttosto tranquilla. O forse è proprio questo che spinge i malviventi a violare un posto tranquillo dove si è poco pronti a vivere situazioni di questa natura? Teniamo alta la guardia. Tutti.
“Massima solidarietà nei confronti del gestore del distributore di Sant’Atto, che sabato sera è stato aggredito e derubato da alcuni malviventi. Un’esperienza traumatica, a cui si aggiunge il danno economico subito in questo momento difficile di caro gasolio. Mi auguro che le indagini in corso possano al più presto portare alla cattura dei rapinatori, affinché non possano agire nuovamente. Oltre a un aumento delle unità di forze dell’ordine, che arriverà prima dell’estate, occorre che anche l’amministrazione comunale faccia di più per la sicurezza della città.” – dichiara il deputato della Lega Antonio Zennaro, commentando l’accaduto.