Teramo - In via Carducci sotto la sede del Comune di Teramo la Cgil ha protestato, questa mattina, per ribadire alla Giunta e ai Dirigenti comunali che i servizi per i ragazzi e le ragazze della città non sono un benefit ma un diritto. Così come è un diritto per le 35 lavoratrici delle mense scolastiche riprendere il loro lavoro dopo tre mesi di pausa.
Il problema della refezione scolastica, che interessa tutte le scuole comunali (e quindi dai nidi alle scuole medie), non partirà infatti in concomitanza dell’inizio dell’anno scolastico, ma slitterà al 30 settembre. Da qui la protesta di questa mattina. A dare manforte al sindacato, e quindi a sottolineare il suo disappunto, il consigliere comunale ed ex assessore comunale alla pubblica istruzione Andrea Core che sottolineato che alla guida dell’assessorato, “per la prima volta nella storia della città il servizio mensa iniziò proprio in concomitanza dell’inizio dell’anno scolastico”. Il sindaco e l'Assessore Tullii hanno quindi deciso di incontrare la stampa alle 15:15, in sala giunta, per fare il punto sul servizio mensa alla luce dell'incontro di questa mattina con i sindacati.