Pescara - "L’alleanza dei partiti del centrosinistra in Abruzzo ha dato vita a una coalizione solo di facciata e, in queste ore, ne abbiamo avuto la palese conferma dalle dichiarazioni dei suoi leader nazionali. In riferimento alle elezioni regionali in Abruzzo assistiamo, infatti, a Conte che ripudia l’intesa con Azione e Italia Viva, Renzi che dichiara di non allearsi con i Grillini e, infine, Calenda che ammette come sul tema delle alleanze nel centrosinistra si raccontino 'balle ai cittadini'. Insomma, nella nostra regione, si consuma la faida del centrosinistra, con una coalizione messa insieme per caso, con forze politiche che hanno profonde lacerazioni tra loro e con il candidato Luciano D’Amico frutto di un compromesso al ribasso, scelto proprio per la sua debolezza e incapacità di rappresentare una guida autorevole. Un candidato che non impensierisce nessuno e alla cui vittoria non crede neanche il centrosinistra.
Con la vittoria di Marco Marsilio, prevista da tutti i sondaggi e confermata dalla grande partecipazione degli abruzzesi agli incontri promossi dal Presidente e dalla coalizione, nella nostra regione verrà sventato il tentativo del centrosinistra di trasformare il territorio in un terreno di scontro e di conquista dei partiti che compongono la coalizione di D’Amico. Con la riconferma del presidente Marsilio l’Abruzzo avrà un governo forte e stabile, in grado di proseguire la fase di sviluppo iniziata negli ultimi cinque anni". Lo afferma il senatore abruzzese e segretario regionale di Fratelli d'Italia, Etelwardo Sigismondi.