E’ Teramo il capoluogo in cui si paga meno per lo smaltimento dei rifiuti in Abruzzo: 290 euro. È invece di 334 euro la media in regione. È di 320€ la tassa per i rifiuti pagata in media nel 2023 da una famiglia nel nostro Paese, con un aumento del 2% circa rispetto all'anno precedente.
La spesa più elevata si registra al Sud, con la Campania in testa a livello regionale (416€, e ben sette capoluoghi di provincia meridionali nella top ten dei più cari, guidata da Catania dove una famiglia spende mediamente 594€ all’anno. La regione in cui si rileva la spesa media più bassa è quella delle Marche (€250).
Passando ai dati Abruzzesi, è di 334 euro la tassa per i rifiuti pagata in media nel 2023 da una famiglia, rispetto ai 323 del precedente anno e ai 320 della media nazionale, con alcune differenze tra i 4 capoluoghi: si va dai 373 euro dell’Aquila e di Chieti, ai 299 di Pescara fino ai 290 euro di Teramo.
In sintesi, il capoluogo Aprutino quello in cui la tariffa è più bassa in Abruzzo.
È questo il quadro che emerge dalla rilevazione dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, giunto alla 16esima edizione. L’indagine sul costo sostenuto nel 2023 per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia prende come riferimento una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri. L’indagine è realizzata nell'ambito del progetto "Vita da generazione spreK.O.",