Teramo - Lunedì 1° luglio, alle ore 17:00, al Parco della Scienza, i rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) e dell’Amministrazione comunale incontreranno i cittadini per l’apertura della fase partecipativa relativa al progetto di riqualificazione della stazione ferroviaria.
Incontro che servirà per comunicare lo stato di avanzamento della procedura, dopo l’affidamento dei lavori e nelle more della redazione del progetto esecutivo da parte dell’aggiudicatario, e per raccogliere suggerimenti e proposte sulla rigenerazione urbana dell’area della stazione, compatibilmente con la fase progettuale, in un confronto aperto con residenti e stakeholder.
Il progetto, che cambierà il volto di un’area strategica della città e che vede un investimento economico di 23 milioni di fondi PNRR, oltre a un contributo del Comune, prevede come principali interventi il riassetto del piano del ferro con l’arretramento del fascio binari e la revisione del Piano Regolatore Generale di stazione, nuovi marciapiedi, nuove pensiline, l’accesso su entrambi i fronti urbani della stazione, il restyling del fabbricato viaggiatori esistente, con interventi di miglioramento sismico, ed una rifunzionalizzazione complessiva delle aree esterne.
La nuova configurazione della stazione permetterà, in particolare, di realizzare una nuova piazza di ricucitura del tessuto urbano, con la riorganizzazione e la ridistribuzione dei servizi e dei percorsi di accessibilità pedonale, ciclabile e veicolare. Interventi che andranno a migliorare le condizioni di vivibilità, sicurezza ed integrazione modale e ad incentivare gli spostamenti sul territorio con mezzi pubblici e mobilità attiva, anche in chiave di sostenibilità ambientale.
“Quello di lunedì prossimo rappresenterà un passaggio importante che ci consentirà di confrontarci con la città e recepire le osservazioni dei cittadini – sottolinea il primo cittadino Gianguido D’Alberto – che poi saranno valutate insieme ad RFI con l’obiettivo di riconsegnare alla città, al termine dei lavori, non solo una stazione moderna e sempre più funzionale ma anche un’area da vivere grazie alla nuova piazza urbana e alle relative interconnessioni”.