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Rivogliamo la nostra scuola. Il liceo Delfico. Questo il grido degli studenti in corteo 

Attualità  | 08 October 2024

Teramo - Non ci stanno a dover dire addio, chissà per punto, a quel meraviglioso edifico è stata la loro casa. La pioggia battente non ha fermato centinaia di ragazzi che hanno manifestato, oggi pomeriggio per urlare una sola cosa: rivogliamo la nostra scuola. Il liceo Delfico. Intanto, proprio per tentare di riappropriarsi del Convitto Delfico, gli avvocati della Provincia, compreso uno studio legale di Roma, depositeranno entro sabato, i ricorsi contro il sequestro dell’edificio. In attesa di scegliere il sito, tra i 17 individuati, per la costruzione della nuova scuola jolly, dalla prossima settimana elementari e medie del convitto troveranno ospitalità nelle scuole San Berardo e De Jacobis. Da giovedì alcune classi del licei scientifico, coreutico e classico riprenderanno le lezioni, in orario pomeridiano, al Milli e all'ex Comi. Dieci aule (ma il numero potrebbe aumentare) sono state messe a disposizione dall'università, sempre per i liceali. Entrambi i corsi superiori, di Convitto e Liceo Classico, entro due o tre settimane saranno trasferiti ulteriormente nelle aule in corso di ristrutturazione del Pascal-Forti, alla Cona. Qui resteranno per due o tre mesi, il tempo necessario, probabilmente entro il mese di gennaio, per la consegna della nuova scuola jolly modulare che sarà costruita nelle prossime settimane. I convittori, che sono circa una sessantina, avranno garantita l’ospitalità – mancano gli ultimi accertamenti tecnici in corso con Ater e Usr – negli appartamenti di proprietà della Regione in via Balzarini, a Colleparco di fronte all’Università. Per il vitto potranno usufruire della mensa dello stesso Ateneo. Ma una domanda sorge spontanea: se quegli appartamenti non sono vivibili dalle famiglie (che come noto lamentano problematiche da anni tanto che numerosi nuclei familiari  hanno chiesto e ottenuto il trasferimento) saranno in grado di accogliere dignitosamente adolescenti? Vedremo… Sono 300 gli studenti che potrebbero essere collocati nell’ex Consorzio Agrario, secondo quanto emerso durante la riunione ristretta tenutasi questa mattina, nel Palazzo del Governo tra il Presidente della Provincia e il Dirigente dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, durante la quale il Prefetto Fabrizio Stelo ha rinnovato la disponibilità a consentire il subentro della Provincia nel procedimento che riguarda l’utilizzo dell’ex Consorzio Agrario a condizione, tuttavia, che venga garantita la necessaria sicurezza per gli studenti. 

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