Teramo - L'associazione Robin Hood denuncia lo stato di degrado della zona archeologica di Porta Madonna delle Grazie. "Anche i teli che dovevano proteggere i reperti Archeleogici sono usurati, il progetto molto ambizioso come da dichiarazioni del comunicato stampa della sovraintendenza: sarà sostituita con una nuova e più leggera struttura specchiante di circa 1.280 metri quadrati, una tra le più grandi d’Europa, che consentirà di ampliare, nel gioco di riflessi che si creeranno, la spazialità del luogo, non più precluso alla libera fruizione anche grazie alla rimozione della recinzione. “Tutto ciò permetterà di restituire alla città un vero parco archeologico urbano, un luogo da vivere quotidianamente, un luogo di incontro nel verde e fra la vestigia della nostra storia, che in questo modo si attualizza” dichiara Rosaria Mencarelli, Soprintendente delle province di Chieti e Pescara“E’ il primo esempio di recupero degli spazi aperti, dei vuoti che si riempiono di vita, centri di aggregazione della comunità – aggiunge Cristina Collettini, Soprintendente delle province di L’Aquila e Teramo – . La prossima sfida sarà Piazza Sant’Anna, dove sulla stessa scia di questo intervento si cercherà di rendere nuovamente fruibile tanto l’area archeologica quanto lo slargo urbano con una nuova idea di copertura che diventa piazza sopraelevata.
Il progetto finanziato dal Ministero competente doveva essere ultimato nell'aprile del 2023. Di chi le responsabilità, chi doveva sovraintendere sul cronoprogramma, i danni all'area da chi saranno supportati. L'associazione sta valutando un esposto alla Corte dei Conti, inviata comunicazione al Ministero della Cultura" conclude il presiddente Pasquale di Ferdinando.