Teramo - Questa mattina, il Consiglio Di Amministrazione della Ruzzo Reti ha approvato il bilancio d’esercizio chiuso, al 31 dicembre 2022, con un utile di quasi 850 mila euro.
Questo risultato, in continuità con i precedenti, è stato raggiunto nonostante l’aumento significativo dei prezzi dell’energia e delle materie prime sui mercati internazionali che, a sua volta, ha comportato maggiori costi per l’Azienda: 3,5 milioni di euro per l’energia elettrica impiegata per il funzionamento degli impianti e circa 500 mila euro per l’acquisto degli additivi chimici utilizzati nei processi di clorazione e depurazione delle acque.
I costi per servizi sono diminuiti grazie ai risparmi sulle analisi chimiche, sulle consulenze, sulle manutenzioni, sullo smaltimento dei fanghi prodotti dai depuratori.
Altro dato importante è quello relativo al costo del personale che è sceso di 500 mila euro con un risparmio complessivo di circa 1,2 milioni di euro negli ultimi tre anni, senza influire sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini.
Tra le voci in diminuzione, ci sono anche quelle relative ai costi per le svalutazioni dei crediti. Nel 2022, l’attività di recupero crediti ha consentito di incassare oltre 9 milioni e 160 mila euro di crediti incagliati con un obiettivo, per l’esercizio corrente, di oltre 10 milioni di euro.
Per rendere ancora più efficiente il servizio idrico integrato della provincia di Teramo, questa Governance guidata dalla presidente Alessia Cognitti, ha lavorato, fin dal primo giorno, per incrementare ulteriormente gli investimenti sul territorio che negli ultimi anni sono quadruplicati, passando dai 3 milioni delle gestioni precedenti ai 12 milioni del 2022.
“Si tratta di un dato oggettivamente straordinario che raddoppia la già significativa capacità di investimento certificata dai bilanci precedenti della Ruzzo Reti”, commenta con soddisfazione la presidente del CdA Alessia Cognitti. Questo risultato è stato ottenuto grazie ad una oculata pianificazione finanziaria, attenta sia alle esigenze dei Comuni soci, sia alle criticità ambientali del territorio”.