“Se non mi capite, l’imbecille sono io – Autobiografia di un genio italiano” (Rizzoli, pagine 320, euro 18,50). Si tratta di un’antologia degli scritti e di alcune interviste, realizzato con la collaborazione di Alberto Malvolti, presidente della Fondazione Montanelli Bassi di Fucecchio e Guendalina Sartorio, che ha curato la sezione dedicata al cinema. Perchè questo attacco iniziale? Perchè se un eventuale lettore non capisce dove mira quanto sia stato scritto, bene l'imbecille è chi ha scritto. Come dire: se assiti ad uno spettacolo teatrale in mezzo ad un bosco e non ne afferri il denso significato che esporta dalla pedana, l'imbecille non è l'attore. Bene e allora se pubblichiamo una foto di altri sacco(mandi) neri significa che la resistenza teramana resiste nel non tenere pulita la città distesa fra due fiumi. Perchè oramai è davvero possibile stilare una mappa del deposito del sacco (mandi)nero cittadino: posto fisso incrocio via Argentina - via Stazio, altro posto fisso via Porta Carrese, posto fisso piazza Madonna delle Grazie, posto fisso via De Albentiis, posto fisso Campo Comunale, per non parlare delle eco isole quelle più lontane dal centro storico. Se non si capisce che il disservizio è creato da utenti poco attenti, l'imbecille sono io. Se non si capisce che lo spirito della storia raccontata vuole essere anche teatralizzata, l'imbecille è il cronista matusa al quale proprio l'età oramai avanzata fa da paracadute. Non stancatevi di sottolineare con la parola e con le azioni che la presenza e la partecipazione degli anziani alla vita sociale è indispensabile per il buon cammino di un popolo. Discorso del Santo Padre Papa Francesco in occasione della Visita "ad Limina Apostolorum" dei Presuli della Conferenza Episcopale di Grecia, 05/02/2015".
Il cronista matusa