Isola del Gran Sasso - E’ ufficialmente iniziata ieri pomeriggio, all’insegna del canto e della gioia di condividere che contraddistingue i giovani, la 44° edizione della Tendopoli di San Gabriele. Ad accogliere i ragazzi nel Santuario padre Giuseppe Adobati, provinciale dei Passionisti, che si è rivolto ai presenti dicendo loro <<la vostra presenza è un motivo di speranza, voi siete il segno di qualcosa di nuovo che sta accadendo>>. Con lui, padre Francesco Cordeschi, fondatore e anima della Tendopoli, che ha spiegato come <<la tenda per eccellenza è il luogo della speranza, perché nella tenda sono “costretto” a fare i conti con la mia realtà, la mia debolezza e mi apro necessariamente all’altro che mi aiuta nel cammino. Insieme all’altro si arriva alla scoperta dell’Amore vero che è Dio>>.
Grande emozione ieri sera per il musical su San Francesco con il gruppo “Forza venite gente” e, a seguire, l’arrivo della Fiaccola della Speranza, benedetta da Giovanni Paolo II prima, da Benedetto XVI dopo e infine da Papa Francesco, portata in staffetta da un gruppo di podisti di Montorio al Vomano.
Questa mattina i tendopolisti sono entrati nel vivo della discussione con la relazione “La vera speranza è incontrare l’Amore” di don Cristiano Marucci, consulente familiare e coniugale, esperto di relazioni di coppia e familiari e presidente del Consultorio Familiare diocesano di Pescara, che ha parlato di tre livelli di ricerca dell’amore. <<Il primo livello>> ha spiegato <<è accettare se stessi, volersi bene è fondamentale. Il secondo livello di crescita è quando io mi accorgo dell’altro: l’amore verso l’altro. Il terzo livello è quest’ amore che io incontro nell’altro e che mi apre all’assoluto: l’amore vero, l’amore puro che è Dio>>.
Atteso l’intervento del prete anticamorra don Maurizio Patriciello, che ha parlato del <<coraggio di stare nella realtà in cui viviamo, nel tempo e nella storia senza paura. In una logica di questo mondo che ti giudica, ti critica non bisogna mai arrendersi. Noi cristiani, del resto, siamo condannati a sperare. La cultura di oggi cerca di delegittimarti per renderti incapace, ti fa sentire inadeguato per toglierti la voce, per impedirti di dire la verità. Ma è necessario non arrendersi all’opinione, anche Gesù è stato delegittimato. Bisogna essere coerenti con la vita, a costo di perderla>>. Don Patriciello ha poi concluso il suo intervento seguitissimo, dicendo ai ragazzi presenti <<il nostro cuore deve battere sempre per chi non ha la forza di farsi sentire>> e ricordando loro di <<non dimenticare di gioire delle piccole cose>>.
Dopo le riflessioni di questa mattina, il pomeriggio sarà invece completamente dedicato ad un approfondimento del proprio cammino spirituale, attraverso dei momenti di riflessione nei vari gruppi. A chiudere la serata, il concerto dei Gen Rosso, gruppo musicale e artistico internazionale attivo dal 1966 che ha realizzato più di 1500 concerti e spettacoli, più di 250 tour in 53 nazioni, 62 album (nelle varie versioni) per un totale di 401 canzoni e oltre 4 milioni di spettatori.
Domani, sabato 24 agosto i tendopolisti rifletteranno sul mondo dell’intelligenza artificiale, con la relazione “Quale speranza per l’uomo nell’era dell’AI?” del docente, nonché vice presidente dell’Associazione Italiana Ascoltatori Radio e telespettatori (AIART), Lorenzo Lattanzi che proporrà delle vie da percorrere per vivere la speranza nell’epoca dell’intelligenza artificiale. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15.00, si terranno il consueto deserto e la festa della riconciliazione, prima della via crucis serale alle ore 21 sul piazzale del Santuario. Domenica 25 agosto la Tendopoli chiuderà con la Festa dei giovani dal titolo “Prendi la tenda e cammina!” Alle 11.00 è prevista la messa presieduta dal padre provinciale; poi, come tradizione vuole, la foto ricordo davanti al vecchio Santuario. Nel pomeriggio alle ore 14.00 i saluti.
Potete seguire la Tendopoli on line sul sito www.tendopoli.it e sul canale social Facebook (Tendopoli di San Gabriele Onlus).