Si chiude con un utile di 16 milioni di euro il bilancio 2021 del Sistema sanitario regionale. Lo ha certificato il Tavolo di monitoraggio interministeriale nell’ultima riunione. Prosegue, dunque, il percorso di efficientamento dei conti della sanità portato avanti dall’attuale governo regionale, come emerge anche dal rapporto diffuso questa settimana dalla Ragioneria dello Stato, che fotografa come il disavanzo del sistema abruzzese (prima delle coperture) si sia costantemente ridotto negli ultimi anni, passando dai 42 milioni del 2017 ai 700mila euro del 2021.
Per quanto riguarda l’andamento della situazione economico-finanziaria relativa al 2022, la valutazione è stata rinviata all’esito della definizione delle poste attive di bilancio: entrate di competenza regionale riferite al riparto del fondo sanitario nazionale 2022, fondi derivanti da Decreto Aiuti ter, payback su dispositivi medici.
I tecnici del Tavolo hanno evidenziato come gli aumenti di costo registrati dalla Regione Abruzzo risultano tendenzialmente inferiori, in termini percentuali, rispetto a quelli di altre Regioni.
Nei giorni scorsi l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, aveva sottolineato come a fine anno sul sistema regionale graveranno maggiori costi per oltre 170 milioni di euro, legati all’aumento dei prezzi energetici e ai costi sostenuti per far fronte all’emergenza Covid non ancora coperti da trasferimenti statali.
E’ stata, infine, rinviata ad altra seduta la discussione sul riordino della rete ospedaliera regionale, sulla quale l’istruttoria ministeriale non è ancora conclusa.