Teramo - Luigi Ponziani ex assessore e direttore della Biblioteca delfico, Elso Simone Serpentini, ex studente ed ex professore del Liceo Classico, Lino Befacchia ex preside del Liceo sul piede di guerra: si sono incatenati dinanzi il Convitto Delfico per protesta: “Sequestrare il palazzo è stata una scelta che ha offeso la città, colpendola a morte“, spiegano. Proprio Befacchia e Serpentini hanno presentato un esposto in Procura per mettere in evidenza questioni legate alla sicurezza di altri edifici scolastici della città. Un modo per contestare la chiusura del Delfico che, secondo i firmatari, non sarebbe più insicuro di altre strutture scolastiche della città. Da questa mattina l’intero edificio è stato transennato impedendo agli studenti di potersi riunire sulle scalinate. Per questa ragione, si sono spostati sulla scalinata del Duomo. Sul fronte trasferimento degli studenti, se le aule del Pascal Comi saranno pronte a breve per accogliere gli studenti del Liceo Classico e Scientifico, resta ferma, per ora la possibilità del biennio nell’ex consorzio agrario. I vigili del fuoco non hanno ancora consegnato i documenti utili che consentirebbero l’utilizzo della struttura a fini didattici. Ci sarebbero dubbi circa la modifica degli spazi nell’edifico.