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Sottanelli (Azione): “A Martinsicuro beni confiscati tornano alla comunità”

Attualità  | 21 February 2025

Martinsicuro – “Oggi celebriamo un importante successo per la comunità di Martinsicuro e per tutta la provincia di Teramo: tre beni confiscati alla criminalità organizzata sono stati restituiti ai cittadini, trasformandosi in spazi di utilità sociale. Questo è il risultato concreto di un lavoro sinergico tra istituzioni, che hanno saputo operare con determinazione ed efficienza per garantire che questi beni tornassero a servire il bene comune” – dichiara Giulio Sottanelli, Deputato di Azione e unico Parlamentare della Provincia di Teramo, a margine della cerimonia di inaugurazione.

“Un plauso va al Comune di Martinsicuro e al sindaco Massimo Vagnoni, che ha saputo valorizzare questi spazi restituendoli alla comunità con una funzione sociale di enorme rilievo. Questi immobili, un tempo simbolo di criminalità, oggi diventano luoghi di aggregazione e supporto, destinati ai più giovani e alle donne vittime di violenza. Non c’è miglior segnale alla criminalità di quello che oggi vediamo realizzato: un negozio trasformato in sportello antiviolenza e centro polifunzionale, un’abitazione dedicata ai minori e un terreno di 900 metri quadrati adibito a orto sociale urbano.” – sottolinea Sottanelli.

“Ogni istituzione coinvolta in questo processo ha svolto con serietà il proprio compito, dall’Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati alla Prefettura di Teramo, passando per il Comando dei Carabinieri, la Questura e il Comando della Guardia di Finanza. Oggi mandiamo un messaggio chiaro: qui le istituzioni esistono e la legalità vince.” – conclude il deputato di Azione.

 beni: un terreno sulla statale 16, un locale in via Amendola a Villa Rosa e un appartamento in via Colombo a Martinsicuro sono stati trasferiti al Comune di Martinsicuro nel 2019 dall’agenzia nazionale dei beni sequestrati e Confiscati. L’Ente ha provveduto s riqualificarli e questa mattina, alla presenza di numerose autorità, sono stati inaugurati.
A tagliare il nastro nei locali di via Amendola e in via Colombo è stato il primo cittadino, Massimo Vagnoni. Presenti il prefetto di Teramo, Fabrizo Stelo, il questore di Teramo, Carmine Soriente, i comandi provonciali e locali delle forze dell’ordine, l’onorevole Giulio Sottanelli, l’assessore regionale Umberto De Annuntiis, il consigliere regionale Emiliano Di Matteo, diversi amministratori comunali , la dottoressa Ornella Esposito dell’agenzia beni sequestrati e confiscati, il presidente dell’Unione dei Comuni, Cristina Di Pietro.


 “Accrescere il patrimonio immobiliare per l’Ente significa migliorare la capacità dell’Amministrazione di erogare servizi alla comunità o di migliorare, attraverso le nuove strutture, l’offerta dei servizi. Nel manifestare la propria volontà all’acquisizione delle strutture, l’Amministrazione ha inteso destinare il locale commerciale, in cui siamo, ad attività sociali, l’appartamento di via Colombo a servizi ai minori ed il terreno ad orto sociale” le parole di un soddisfatto Massimo Vagnoni.
 
“E’ stato necessario, ovviamente, procedere alla rifunzionalizzazione delle strutture ed all’adeguamento all’uso pubblico.
Preziosa è stata la linea di intervento del PNRR annualità 2022, che ha consentito l’accesso ad un finanziamento di € 365.200,00, attraverso il quale  e’ stata eseguita la rimozione delle opere abusive, la ristrutturazione e l’adeguamento degli impianti. L’intervento sul terreno è consistito nello smaltimento dei rifiuti ingombranti presenti e nella sostituzione del terreno contaminato e la sostituzione con terreno fertile” le parole dell’assessore ai lavori pubblici, Monica Persiani. 
 
“L’ iter di restituzione alla comunità dei Beni confiscati alla criminalità organizzata, è complesso e coinvolge diversi attori istituzionali:
 - continua Vagnoni - dalle Aule di Giustizia dei Tribunali, attraverso l’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati, il Ministero dell’Interno (Prefetture), coinvolge gli enti locali chiamati a valorizzare i beni confiscati.
 
Oggi, noi, siamo pronti per mettere in funzione i beni, restituendoli alla comunità, rispondendo a quel compito che la Strategia nazionale per la valorizzazione dei Beni confiscati del 2018 ci assegna: utilizzare in modo efficace ed efficiente questi beni immobili.
 
Qui, in via Amendola, ci sarà lo Sportello del Centro Antiviolenza La Fenice della Provincia di Teramo, che assiste ed accompagna le donne vittime di violenza, offrendo consulenza psicologica, legale e sociale. Lo spazio, pensato come multifunzionale, sarà utilizzato anche per il sostegno a famiglie con fragilità e per eventi di sensibilizzazione o culturali.
 
L’appartamento di via Colombo sarà la nuova sede del Centro Aggregativo Giovani, un servizio di base nel piano dei servizi sociali d’ambito, che funzionerà tre giorni a settimana e nei restanti giorni sarà sede di un servizio educativo previsto nel programma del progetto Area 2.18 finanziato dal Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate - DPCM 15 ottobre 2015 "INTERVENTI PER LA RIQUALIFICAZIONE SOCIALE E CULTURALE DELLE AREE URBANE DEGRADATE.
 
Per il terreno abbiamo pubblico un avviso (homepage Comune di Martinsicuro) per le associazioni del terzo settore che vorranno coprogettare con l’Amministrazione forme di gestione degli orti sociali o proporre attività che rientrino nella finalità della rieducazione e risocializzazione.
 
Il riuso e la ri-funzionalizzazione dei Beni confiscati coglie innanzitutto un obiettivo fondamentale di Legalità, ma trasversalmente coglie anche altri obiettivi, non meno importanti: il riuso di spazi urbani senza ulteriore consumo di suolo; il miglioramento di strutture edilizie e di spazi pubblici, l’accrescimento della capacità di resilienza urbana, il potenziamento delle prestazioni urbane.
 
La realizzazione di queste attività si attua parallelamente allo sviluppo di progetti di riqualificazione sociale, che richiedono un approccio multidisciplinare e un impegno costante e condiviso tra i vari interlocutori istituzionali, con la fondamentale partecipazione delle comunità locali.


Un ringraziamento ai nostri uffici comunali lavori pubblici e servizi sociali per il lavoro messo in campo in questi mesi che ci consentirà di mettere nella disponibilità della comunità questi importanti spazi”.

 

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