Giulianova - Esistono concetti molto nobili che si accomodano silenziosamente nel flusso delle informazioni, finché l'attualità non le pone all'attenzione di tutti. Cos'è la sovranità alimentare è la domanda che ha verticalizzato le ricerche Google nel giorno in cui il Ministero dell'agricoltura italiano ha cambiato denominazione, diventando "Ministero per l'agricoltura e la sovranità alimentare" come avvenuto in Francia
Cosa vuol dire sovranità alimentare ? Come si coniuga con le eccellenze abruzzesi: olio, vino, cucina contadina, marinara e della tradizione pastorale.
Come si lega ai concetti di “real life”, agricoltura, nutrizione, benessere, enogastronomia, sostenibilità ambientale e salute?
Sono questi i temi di sei importanti incontri organizzati alla Associazione culturale “Gastrosofia.it” e dall’Istituto di istruzione superiore “Cerulli – Crocetti” di Giulianova, con il patrocinio della prestigiosa Accademia della cucina Teramana, della Regione Abruzzo e del Comune di Giulianova, e vedrà relatori di eccellenza nazionale alternarsi nella sala Kursaal nell’auditorium dell’Istituto di istruzione superiore “Cerulli – Crocetti” di Giulianova da venerdi 31 marzo al 1 giugno 2023 .
Nel primo incontro di venerdi 31 marzo ore 11,00, ai saluti delle autorità regionali e del Dirigente scolastico Luigi Valentini presidente nazionale della rete italiana degli istituti alberghieri, seguirà l’intervento del medico nutrizionista Pietro Campanaro sul tema “alimentazione e salute”. L’incontro sarà moderato dal giornalista Leonardo Nodari
Ricordiamo che il Ministero dell’istruzione, propone di dedicare l’attività didattica al tema dell’alimentazione 2023, perché gli esperti individuano i comportamenti alimentari scorretti come fattori primari di rischio - insieme a fumo, alcol e inattività fisica – per le malattie croniche più frequenti nel nostro paese. L’impegno sul piano dell’educazione alimentare diventa quindi prioritario. Affinché gli interventi risultino significativi, tuttavia, è necessario promuovere la Cultura alimentare mediante un approccio sistemico. La scuola, grazie alla propria presenza nel territorio, alla ricchezza interculturale, al dialogo e all’osservazione quotidiana con i ragazzi, si propone come istituto che prima di ogni altro può sostenere un’efficace educazione alimentare, può guidare i giovani a riappropriarsi dell’atto alimentare, e a esplorarne, in senso emotivo e culturale,