Teramo - Alla presenza del Sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto e di Sara Venturoni, Direttore Stazioni di Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS), è stato firmato oggi l’accordo che prevede il riordino funzionale e la riqualificazione della stazione ferroviaria e delle aree circostanti, per migliorare i servizi offerti ai viaggiatori, l’offerta multimodale e il sistema complessivo di accessibilità e di integrazione con il contesto urbano.
L’iniziativa, i cui lineamenti erano stati già delineati con la sottoscrizione nel 2016 del precedente Protocollo d’intesa nell’ambito del “Programma Straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia”, entra nella fase realizzativa alla luce dell’opportunità offerta dalle risorse PNRR assegnate a RFI per il miglioramento delle stazioni del Sud.
Nel corso dell’ultimo anno è stata portata avanti una positiva interlocuzione tra RFI e il Comune di Teramo per tradurre gli obiettivi programmatici in azioni ed interventi che, in coerenza con gli obiettivi del PNRR, sono risultati funzionali alla riqualificazione della stazione ferroviaria e alle esigenze storiche di ricucitura urbana.
I principali interventi previsti nel progetto di riqualificazione della stazione di Teramo riguardano il riassetto del piano del ferro con l’arretramento del fascio binari e revisione del Piano Regolatore Generale di stazione, nuovi marciapiedi, nuove pensiline, l’accesso su entrambi i fronti urbani della stazione, il restyling del fabbricato viaggiatori esistente, con interventi di miglioramento sismico, ed una rifunzionalizzazione complessiva delle aree esterne. La nuova configurazione della stazione permette, infatti, di realizzare una nuova piazza di ricucitura del tessuto urbano con riorganizzazione e ridistribuzione dei servizi e dei percorsi di accessibilità pedonale, ciclabile e veicolare, migliorando le condizioni di vivibilità, sicurezza ed integrazione modale e incentivando gli spostamenti sul territorio con mezzi pubblici e mobilità attiva, anche in chiave di sostenibilità ambientale.
L’intervento comporta un investimento economico complessivo di circa 23 milioni da fondi PNRR con un contributo del Comune che si impegna a porre in atto le azioni di competenza finalizzate a valorizzare la stazione come luogo di centralità dello sviluppo territoriale e della mobilità e a garantire il ruolo di regia pubblica per l’efficace conseguimento degli obiettivi previsti nei tempi.