Teramo - Un orto nel Parco Fluviale di Teramo interamente progettato, realizzato e mantenuto da famiglie teramane con bambini e bambine di età compresa tra i 4 e i 6 anni, che potranno raccogliere e trasformare i frutti del loro lavoro. È questa “A.P.E. va in città”, una delle azioni previste all’interno di “N.O.I. – Nuove Opportunità per l’Infanzia”, il progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile che, a partire dalla fine di marzo, vedrà sorgere a Teramo questo nuovo luogo in una zona dove, peraltro, anticamente gli orti sono davvero esistiti.
“Si tratta di un ciclo di laboratori – spiega meglio Simona Olivieri, referente dell’azione “A.P.E. va in città” e socia fondatrice di Teramo Children – condotti da personale specializzato in Outdoor education e orticoltori, che nasce da una riflessione su ciò che arriva sulle nostre tavole. Sono piatti pronti, a volte preparati dagli adulti, più spesso confezionati dalla grande industria o distribuzione. Le fragole le abbiamo anche a gennaio con impatti sull’ambiente enormi a fronte di un potere nutrizionale e un gusto non paragonabili al frutto di stagione”.
Come fare allora comprendere questo e altri aspetti legati al ciclo di produzione e trasformazione del cibo? Come sostenere nei bambini e nelle bambine l’acquisizione di una maggiore consapevolezza dell’importanza del cibo per la salute dell’uomo e dell’ambiente? Semplicemente facendolo! Partendo da questi presupposti e dalle esperienze già realizzate ad APE, nell’Aula Permanente di Ecopedagogia, uno spazio (e un progetto) di attività educative in fattoria nato dalla collaborazione tra Teramo Children e il Borgo degli Gnomi, l’associazione teramana e il Comune di Teramo, altro partner di progetto, sono dunque a lavoro per individuare i destinatari del ciclo di incontri.