Ancona - Prosegue lo sciame sismico nelle Marche dopo la terribile scossa di questa mattina di magnitudo 5.7 . Momenti di apprensione anche in Abruzzo a seguito delle due scosse di terremoto registrate nelle Marche poco dopo le 7. Da Ancona a Fano e Urbino: sono molte le città in cui le case hanno tremato durante le scosse durate diversi secondi. Per qualche istante la paura è tornata all'Aquila, città colpita dal sisma del 6 aprile 2009 e ancora in ricostruzione. Segnalazioni sono arrivate anche dalle altre province, a partire da quella di Teramo, la più vicina rispetto alle Marche, già interessata in maniera significativa dalle forti scosse registrate nel centro Italia nel 2016 e nel 2017; anche a Pescara la scossa sismica è stata avvertita dalla
popolazione. "Dalle prime verifiche risultano danni lievi in alcune localita', ma squadre dei vigili del fuoco proseguiranno i sopralluoghi nel corso della giornata". Lo dichiara la protezione civile in una nota, riferendosi al
terremoto di questa mattina al largo della costa marchigiana, aggiungendo che il dipartimento “continuerà a monitorare la situazione in contatto con il territorio”. Per rispondere al meglio alle necessita' sono stati attivati dalle autorità locali il Centro operativo regionale delle Marche, il Centro di coordinamento soccorsi di Ancona e di Pesaro e i Centri operativi comunali dei paesi interessati dalla scossa. "Per eseguire le opportune verifiche di agibilità - ricorda la protezione civile - sono stati chiusi i plessi scolastici e sulle linee ferroviarie interessate dal terremoto, l’Adriatica tra Rimini e Varano, l'Ancona-Pesaro tra Falconara e Jesi e la
Rimini-Ravenna tra Gatteo e Cesenatico, sono state svolte attivita' di ricognizione. Alle ore 12 e' stata riaperta la circolazione ferroviaria. Le stesse attivita' di verifica sono state avviate e concluse sulla rete stradale e autostradale. La regione Marche ha inoltre attivato i volontari di protezione civile a supporto della popolazione".
Dalle 11.50 è ripresa la circolazione ferroviaria sulle linee Adriatica, Ancona-Roma e Rimini-Ravenna, sospesa via precauzionale dalle ore 7.15 a seguito di una scossa di terremoto che ha interessato la zona. La circolazione è stata riattivata dopo i controlli previsti dalle normative di sicurezzasullo stato della linea da parte dei tecnici di Rete Ferroviaria
Italiana.