Pescara - “Le difficoltà che i due terremoti 2009 e 2016 hanno creato alle aziende ricadenti nei due crateri sono ancora oggi, a distanza di anni, evidenti. - Interviene il presidente di Fi.R.A., Giacomo D’Ignazio - La Zona franca urbana nei comuni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, colpiti dal sisma del 2016, e la conseguente introduzione di esenzioni fiscali e contributive per imprese e lavoratori autonomi, con sede in queste aree, è una notizia incoraggiante per la ripresa e il futuro di questi territori. Le agevolazioni ammontano a circa 60 milioni, individuati dal Mise, guidato dal ministro Giancarlo Giorgetti, nella circolare che disciplina il nuovo bando per il 2022.
Una risposta concreta alle esigenze di queste attività, che arriva nel momento in cui FIRA e Regione Abruzzo si apprestano a far partire anche la seconda linea di “RESTART FARE IMPRESA”, dedicata invece alle imprese che ricadono nel cratere aquilano 2009. Fondo perduto e garanzie, che restituiranno anche alle aziende, per lo più aquilane e teramane, un ulteriore respiro, ravviando la loro attività d’impresa e dando loro nuove speranze e aspettative per il proprio futuro”.