Teramo - Si è conclusa nei giorni scorsi la prima sessione del monitoraggio della Testuggine palustre Emys orbicularis relativo al progetto LIFE URCA PROEMYS (101074714-LIFE21-NAT-IT).
Il progetto, di durata quinquennale (2022/2027), è cofinanziato dal programma LIFE dell’Unione Europea, coordinato da WWF Italia e vede la partecipazione di 7 partner italiani - Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Costa Edutainment con particolare riferimento all’Acquario di Genova, Università di Pisa, Centro Studi Bionaturalistici Srl, Parco Lombardo Valle del Ticino, Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Centrale – e 2 partner sloveni - Soline Pridelava Soli d.o.o e Javni Zavod Krajinski Park Ljubljansko Barje e ha l’obiettivo di migliorare lo stato di conservazione della Testuggine palustre Emys orbicularis autoctona in Italia e Slovenia, mantenendo la diversità genetica delle popolazioni esistenti.
Emys orbicularis è una delle specie di testuggini più diffuse nell'Europa meridionale e centrale, nell'Asia occidentale e nel nord Africa. Il suo habitat è costituito da ambienti umidi come stagni, laghi, fiumi e paludi.
La sopravvivenza di questa specie è minacciata dall’alterazione, la frammentazione e la distruzione degli habitat naturali, la presenza di specie di testuggini palustri aliene, il disturbo e la predazione di uova e giovani individui, la perdita di identità genetica delle popolazioni nei vari territori e, ad oggi, l’assenza di piani e di un forte coordinamento delle azioni per la sua conservazione.
La Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF Lago di Serranella conferma la sua importanza strategica per la specie con i 65 individui censiti ad oggi. Sono previste altre due sessioni di monitoraggio con il metodo CMR.
Oltre alla Emys orbicularis, il monitoraggio prevede anche quello di un’altra specie di testuggine palustre, la Trachemys scripta, quest’ultima però è considerata una specie aliena invasiva, originaria del continente americano, utilizzata per molto tempo come animale d’affezione, ma che nei nostri ecosistemi naturali può causare gravi danni alla biodiversità: è un vorace predatore di anfibi, pesci, insetti e uova e incide pesantemente sulla vita delle specie locali, per questo motivo ne è stata vietata la vendita e non devono essere assolutamente rilasciate in Natura (reato penalmente rilevante).
L'attività in campo è svolta dal personale della Riserva sotto la supervisione del personale dell’Università di Pisa ed è funzionale all'ottenimento di stime efficaci e affidabili della dimensione, densità e abbondanza delle popolazioni di Emys e di Trachemys e strutturare di conseguenza le linee guida di gestione nell’ambito del Piano per garantire una gestione corretta di questa specie in tutti i territori in cui è presente.
I dati verranno inseriti in un database aggiornabile sulla presenza di Emys e delle specie di testuggini aliene previsto all’interno della piattaforma WEB del Progetto.
La Riserva di Serranella è uno dei siti Natura 2000 coinvolti, unico in Abruzzo, all'interno del quale il progetto prevede anche il ripristino del Centro Emys e di alcuni habitat funzionali alla specie e il controllo delle specie aliene invasive, attraverso la cattura degli individui e il loro affidamento a centri di accoglienza specializzati che la Regione Abruzzo sta allestendo.