Teramo - Dopo il successo della prima edizione, torna ‘Di arti e di mestieri’ il titolo del progetto curato dall’Opera Sante de Sanctis con la Fattoria Sociale Villa Irelli rivolto a ragazzi e ragazze con disabilità, in particolare con disturbo dello spettro autistico, dai 15 anni in su. Si tratta di un ciclo di laboratori che si terranno ogni venerdì dalle 15 alle 19 dal 18 febbraio a dicembre 2022 negli ampi e funzionali spazi della Fattoria Sociale Villa Irelli, a Castelnuovo Vomano, nel comune di Castellalto (TE). L’iniziativa è organizzata in collaborazione con la Cia Agricoltori Italiani L’Aquila-Teramo, la Compagnia dei Merli Bianchi, l’associazione NaturAmo e la società agricola D’Amario e Feliciani di Atri e prevede laboratori di teatro, di infeltrimento della lana, di musicoterapia, di lavorazione della ceramica, di cucina, di produzione del formaggio, di lavorazione del legno, laboratori dedicati alla cura dell’orto e, novità di questa edizione lo Yoga, in collaborazione con l’associazione Yoga and Pleasure (Yap). Per le famiglie anche quest’anno sono in programma anche mostre mercato e parent training. I ragazzi saranno seguiti da operatori sanitari, assistenti, artisti e professionisti i quali si impegneranno affinché possano sperimentare comportamenti adattivi e apprendere abilità funzionali alla vita quotidiana e all’autonomia. L’iniziativa sarà presentata, ma solo previa prenotazione, l’11 febbraio 2022, dalle 14 in poi, a Villa Irelli. Per partecipare al progetto o per aderire alla giornata di presentazione, è necessario contattare i numeri: 348.7111214 o 3283567726 oppure scrivere una mail all’indirizzo: diartiedimestieri@operasantedesanctis.it. Contatti, questi, utili anche per avere informazioni più dettagliate sull’iniziativa. “Lo scorso anno la partecipazione è stata molto alta e il riscontro è andato oltre le nostre aspettative – dichiara il Presidente dell’Opera Sante de Sanctis e discendente del fondatore, Marco Valerio de Sanctis, - per questa ragione abbiamo deciso di riproporre il progetto per dare la possibilità ai ragazzi con disabilità e alle loro famiglie di continuare o iniziare a partecipare attivamente a attività socio-culturali-ricreative unendo tradizioni, usi e costumi, mestieri e competenze in ambito sociale e sanitario. Gli apprendimenti in ambiente naturale favoriscono la motivazione, l’autonomia e l’autostima incrementando le abilità intellettive e sociali. Nostro obiettivo è anche cercare di favorire l’occupazione dei partecipanti e lavorare di concerto con le istituzioni per garantire a tutti una vita migliore abbattendo gli ostacoli purtroppo ancora presenti per una reale integrazione. La nostra attività viene portata avanti da più di 120 anni nel Lazio e in particolare a Roma e da un anno stiamo operando anche in Abruzzo, regione d’origine della famiglia di mia madre. La struttura della Fattoria Sociale Villa Irelli è il luogo ideale per le esigenze del progetto. Ringrazio tutti i professionisti coinvolti nel curare i vari laboratori, le famiglie, tutti i partner e le persone che a vario titolo rendono possibile tutto questo”.
“Ripartire con il progetto al più presto – spiegano Giulia Di Donato, psicologa e Paola Di Marco, terapista occupazionale e terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva - è stata una precisa richiesta delle famiglie che hanno partecipato lo scorso anno. Questo è per noi motivo di grande orgoglio e ne siamo particolarmente fieri. Ripartiamo con i laboratori già avviati e ne introdurremo altri per offrire sempre novità stimolanti e utili. L’11 febbraio dalle 14 in poi, previa prenotazione, saremo disponibili a Villa Irelli per spiegare nel dettaglio il progetto.
L’Opera Sante de Sanctis è un'associazione per la terapia e la riabilitazione dei portatori di handicap psicofisici, fondata nel 1898 da Sante de Sanctis, pioniere della neuropsichiatria infantile in Italia. L’Associazione svolge, fin dalla sua fondazione, un ruolo di avanguardia nell’uso di tecniche riabilitative innovative o sperimentali associate alla tecnica riabilitativa ordinaria. La globalità dell’intervento riabilitativo è sempre stata e rimane al centro dell’impostazione adottata al fine del raggiungimento del recupero del deficit, del potenziamento delle capacità residue e della realizzazione di una compiuta integrazione sociale. Denominatore comune di ogni intervento è la centralità del disabile con la sua individualità e il suo orgoglio personale. Nel 1978 il Ministero della Sanità ha stipulato con l’Associazione la prima Convenzione con la quale è stata sancita l’autorizzazione a erogare assistenza sanitaria specifica riabilitativa dando vita a quelle attività che ancora oggi, in accordo con tutte le successive innovazioni e integrazioni introdotte dalla Regione Lazio, i quattro centri di riabilitazione dell’Associazione, situati nel tessuto urbano romano con trattamento semiresidenziale e ambulatoriale, continuano a erogare.