Teramo - Un grande riconoscimento, il “Premio Pannella” è stato conferito al rettore dell’UniTe Dino Mastrocola nel corso dell'edizione 2024 del Premio Gianni di Venanzo. Un premio che assume una connotazione molto importante. “Assolutamente sì - dichiara Mastrocola - il premio è legato alla solidarietà e all'inclusione e io devo dire che forse uno dei tratti che hanno caratterizzato la mia esperienza di rettore è proprio l'impegno per l'inclusione un'inclusione a 360°, legata sia alla disabilità che al popolo carcerario e alla accoglienza di studenti e studentesse provenienti dall’Afghanistan”. Mancano 16 giorni per l'esattezza al suo addio alla carica di rettore. Abbiamo quindi chiesto al Rettore “Quali sono le sensazioni in questo momento e soprattutto quella cosa che porterà maggiormente nel suo cuore dopo questa meravigliosa esperienza? “Le cose che porterò nel mio cuore sono veramente tante. Forse il picco si ha avuto con il l'arrivo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che è venuto a far visita all'Università di Teramo. Qualche giorno dopo il Covid. E ancora la Hub vaccinale più grande d'Italia all'interno di una struttura universitaria. L’impegno, appunto, di integrazione e interazione con il territorio e come si diceva prima il tentativo di non lasciare indietro nessuno. Quindi questo è un po' lo spirito dell’Ateneo, mi piace definirlo il Dna. Abbiamo preso una grande università gestita dal professor D'Amico e spero di aver contribuito a renderla ancora più forte, radicata nel territorio, nella convinzione che anche con il professor Christian Corsi l’Università continuerà a crescere e continuare a connotarsi per quello che veramente erano”.