Morro D'Oro - Un’iniziativa dal grande spessore umano e di come lo sport possa essere un veicolo di integrazione sociale sotto tanti aspetti. Il Comune di Morro d’Oro ha conferito la cittadinanza onoraria a Ferdinando e a Tonina Pantani, genitori dell’indimenticato Marco per ricordarlo nelle sue gesta sportive e come plauso all’attività di solidarietà verso le persone meno fortunate che tutt’ora i suoi genitori continuano a portare avanti con la Fondazione Marco Pantani Onlus.
Romina Sulpizii, sindaco di Morro d’Oro: “Marco Pantani è un grande esempio di resilienza, il legame più immediato è da ricercarsi nel fatto che il Pirata è stato uno dei campioni più rappresentativi del ciclismo e quindi ci permette di continuare a sottolineare il sodalizio tra il nostro comune, questo sport e gli appassionati. Dopo la sua morte, i genitori hanno scoperto che Marco Pantani elargiva costantemente fondi in favore di Enti preposti all’accoglienza ed alla cura delle persone con problemi mentali, motori od economici, ma soprattutto ai bambini. Ferdinando e Tonina hanno voluto portare avanti questo suo atto di generosità, fondando nel 2004 la Fondazione Marco Pantani ONLUS con questo obiettivo”.
Desolina Pagnottella, assessore allo sport di Morro d’Oro: “Marco Pantani era uno dei pochi ad infiammare i tifosi anche se ho praticato atletica leggera e non seguivo tanto il ciclismo. Ma quando davanti alla televisione, lui si alzava sui pedali e lanciava la bandana, quel momento era una dichiarazione di guerra. Anche oggi il Pirata ci fa commuovere, siamo onorati di contribuire all’aspetto sociale che lui perseguiva senza dire niente a nessuno. Marco racchiudeva sport, sociale e aiutava gli ultimi”.
Ferdinando e Tonina Pantani: “Esprimiamo il nostro sentimento di gratitudine al sindaco di Morro d’Oro e ai suoi concittadini perché abbiamo respirato tanto amore per il nostro Marco. Lui ha dato la vita al ciclismo e della beneficenza che faceva, l’abbiamo saputo quando non c’era più. Abbiamo aiutato e stiamo aiutando persone bisognose e meno fortunate, anche attualmente grazie anche all’aiuto di mia nipote e del commercialista”.
Tra gli ospiti anche il sindaco di Fossacesia Enrico Di Giuseppantonio che nel suo intervento ha intrecciato la memoria di Alessandro Fantini, quella di Gino Bartali che era solito trascorrere le vacanze estive a Fossacesia e anche di Marco Pantani che “lo conobbi nel 2001 quando ero sindaco e ospitammo una partenza di tappa della Corsa Rosa. Non dimentico l’ovazione del pubblico all’epoca quando si era presentato al via della tappa e una fila incredibile di tifosi per gli autografi”.