L’Aquila—Il giorno dopo la tragedia, L’Aquila è sotto shock. Quella che poteva essere una strage lascia ancora tanti interrogativi. Restano solo le funzioni religiose all'interno delle chiese, annullate tutte le altre celebrazioni, come le processioni ed eventi spettacolo delle feste patronali di oggi e domani, legate a San Pietro Celestino e San Bernardino da Siena. L’Aquila piange la tragica scomparsa del piccolo Tommaso, il bimbo rimasto ucciso ieri da un'auto che, dopo essersi sfrenata, è piombata nel giardino della scuola materna "Primo Maggio" in cui stava giocando con altri coetanei. Altri 5 piccoli sono rimasti feriti. C'era il figlio 12enne all'interno dell'auto quando la mamma è scesa per riprendere i due gemellini di cinque anni. Per questo gli inquirenti stanno cercando di capire se la donna abbia dimenticato di inserire il freno a mano, se ci sia stato un guasto tecnico o se il figlio rimasto in auto abbia abbassato il freno a mano.
La donna vive all'Aquila con i tre figli, ed è una 38enne: B.R.Z. alla guida Passat è indagata per omicidio stradale. La donna non si dà pace per quanto accaduto, così come i suoi familiari: lei è casalinga, il marito operaio. La Passat è di proprietà di un giovane parente. Sarà ascoltata a breve dalla Procura della Repubblica con l'ipotesi di reato di omicidio stradale.
Intanto sono stabili le condizioni del bimbo di 4 anni ricoverato da ieri sera all'ospedale Bambino Gesu' di Roma dopo essere rimasto ferito nell'incidente dell’asilo dell'Aquila. Il piccolo ha respiro spontaneo assistito e parametri vitali nella norma. Prosegue il monitoraggio delle contusioni polmonari. La prognosi resta riservata.
Sono stabili anche le condizioni di salute delle due bambine di circa 4 anni vittime dell’incidente e ricoverate da ieri pomeriggio presso la terapia intensiva pediatrica del Gemelli dove proseguono le cure.
Saranno trasferiti in altri plessi i piccoli che frequentano il nido e la scuola materna "Primo Maggio" in località Pile a L'Aquila. Lo ha disposto il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi, dopo la tragedia che si è consumata ieri nell'asilo. "I bambini del nido, da 0 a 3 anni, - spiega il primo
cittadino - termineranno le attività didattiche nel musp che in passato ha ospitato il nido "Il Viale" in via Ficara. Tecnici e operai del Comune stanno procedendo al trasloco dei mobili e di tutti i
materiali utilizzati per lo svolgimento delle lezioni e, contestualmente, sono in corso le operazioni di igienizzazione e verifica delle utenze della struttura situata nei pressi dell'ospedale
San Salvatore. Verosimilmente gli allievi della scuola dell'infanzia (3-6 anni) saranno spostati in un altro plesso dell'istituto comprensivo Mazzini: siamo in costante contatto con la dirigente
scolastica e a disposizione per supportare la scelta che riterrà più
idonea". "La decisione di dislocare quanti frequentano il plesso in via Salaria
Antica Est in altri siti, con il parere positivo della Procura che ha posto sotto sequestro l'area dell'incidente, - dice Biondi - è stata adottata affinché da qui alla fine di giugno i bimbi e le insegnanti possano concludere il percorso formativo e didattico in un luogo che
non richiami quotidianamente a una tragedia collettiva, per il quale rinnovo i sentimenti di cordoglio e vicinanza dell'intera comunità ai genitori del piccolo Tommaso, ai loro familiari e a quelli degli altri bambini coinvolti. Sono in costante contatto con le autorità sanitarie
e il personale ospedaliero per essere aggiornato sulle loro condizioni. Un evento tragico che ha segnato la città, per il quale sarà necessario garantire anche un adeguato supporto psicologico, per tutti coloro che sono stati coinvolti e ne avessero bisogno, affinché possa essere intrapreso un, seppur difficile, percorso che porti alla elaborazione e, magari, al superamento di un dolore così lacerante. A tal proposito sono stato contattato dall'ordine degli Psicologi d'Abruzzo e dall'Associazione vittime incidenti stradali che si sono messi a disposizione per tale attività e che ringrazio per la sensibilità mostrata".