Teramo - Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Teramo ha indetto per dopodomani, giovedì 17 marzo, la giornata di astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria, nel settore civile e penale, degli avvocati iscritti al Foro di Teramo, circa 1.200 professionisti.
Le motivazioni sono le stesse che hanno determinato lo stato di agitazione della categoria, avviato due mesi fa per denunciare i problemi di carenza di organico in tribunale e i numeri da record che in Abruzzo fa registrare il presidio di Teramo dove, come noto, pendono ancora i due terzi dell’arretrato dell’intero distretto, vi è il maggior tasso di turn over di magistrati in uscita, c’è il maggior numero di procedimenti iscritti da più di 10 anni e i tempi per definire una causa civile superano i 1.000 giorni (contro i 296 di Chieti e i 368 di Pescara mentre Sulmona, Vasto, Lanciano, L’Aquila oscillano tra 400 e 600 giorni).
Contestualmente all’astensione, sempre per iniziativa del COA, giovedì è prevista un’assemblea alle ore 11, nella sala polifunzionale della Provincia di Teramo, per discutere dei problemi del tribunale alla presenza dei rappresentanti istituzionali alcuni dei quali, nelle scorse settimane, sono intervenuti a più riprese per aderire alla protesta.
“Abbiamo registrato- dichiara il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Teramo, Antonio Lessiani – un’ampia e inedita adesione da parte delle istituzioni locali e nazionali e, per questo, dobbiamo continuare con determinazione la nostra battaglia da cui nessuno che sia interessato al futuro della nostra comunità può chiamarsi fuori. Pur prendendo atto che, successivamente ai nostri solleciti, sono stati assegnati a Teramo nuovi cancellieri e un nuovo magistrato, purtroppo la situazione resta critica. Serve un segnale forte”.