Pescara – Cambiamento del concetto sociologico di lavoro, competenze e competitività, formazione sul posto di lavoro, investimenti sul capitale umano, nuove generazioni e mercati globali. Questi i focus attorno ai quali si è animato il dibattito basato sui dati emersi martedì 25 giugno nella sede di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, Via Raiale 110 bis – Pescara, dove è stato presentato il report completo con tutti i risultati dell’indagine promossa da Confindustria Abruzzo Piccola Industria e Adecco sulle competenze e professionalità richieste dalle aziende in Abruzzo.
L’evento ha preso la forma di un convegno dal titolo: "Futuro & Lavoro, Politiche attive e nuove competenze per l’occupazione” e ha costituito un dialogo aperto tra persone, aziende, sindacati e istituzioni per disegnare insieme ilfuturo del mondo del lavoro e dell'occupazione.
Giammaria de Paulis - Vicepresidente Piccola Industria Confindustria Abruzzo, promotore della ricerca, ha sottolineato: “Gli indicatori di una occupabilità stabile sono tutti positivi per la nostra Regione. L’obiettivo del confronto che abbiamo voluto oggi con istituzioni, imprese e sindacati è quello di analizzare sulla base di dati oggettivi le criticità del mondo del lavoro, del mismatch tra domanda e offerta, per individuare insieme dei percorsi condivisi sui quali investire sinergicamente. Abbiamo coinvolto 251 aziende di tutti i settori e tutte le dimensioni: qualcosa in Abruzzo si muove positivamente, in linea con i tempi e le caratteristiche di un mercato del lavoro ormai globale; infatti, il primo profilo che emerge come il più ricercato, addetti al commerciale e alle vendite, è il medesimo indicato dal social network mondiale LinkedIn come quello in ascesa nel 2025. Infine, in un’ottica di piena sinergia e concretezza abbiamo raccolto, insieme a tutti gli stakeholder presenti, l’invito della Regione a istituire un osservatorio del mondo del lavoro, in cui le parole “efficienza” ed “efficacia” siano le chiavi di lettura per analisi e reportistiche concrete, legate al territorio, alle aziende e ai lavoratori, per formare e sostenere professioni e competenze mirate, soprattutto in un mondo in cui la vera chiave di lettura non è il cambiamento, ma la velocità con cui questo avviene”.
Angelina Coletta - Head of Operations Abruzzo Molise Adecco Italia ha presentato dettagliatamente i risultati dell’analisi, sottolineando che: “La previsione sulla variazione di organico delle imprese intervistate si attesta su una media del più 3,65% nei prossimi mesi, con un picco per le PMI sotto i 50 dipendenti di un aumento del 10,06% e, con i riferimenti ai settori produttivi, un +7,76% per il settore servizi. Le competenze più richieste e che risultano più complesse da trovare nei profili da assumere sono risultate l’orientamento al risultato in termini di determinazione e impegno e il problem solving. Significa che le aziende hanno bisogno di competenze per competere in termini di orientamento al risultato più che competenze tecniche.”
Giuseppe Ranalli - Presidente Piccola Industria Confindustria Abruzzo ha aggiunto: “La fuga di cervelli ci colpisce duramente, dobbiamo recuperare i giovani che scelgono di andare all’estero. Un depauperamento per le imprese abruzzesi e la loro competitività sul mercato. Dobbiamo sviluppare l’attrattività dei nostri luoghi di lavoro, con azioni di welfare. Non si può fare sviluppo senza le persone: i collaboratori sono al centro dell’impresa.”
Sono intervenuti al convegno anche Umberto Sgambati - Vicepresidente Confindustria Abruzzo Medio Adriatico,Tiziana Magnacca - Assessore Regione Abruzzo con delega al Lavoro, Luca Di Giammatteo - Direttore di Filiale Adecco Italia, Dario Nizza - Development Director Adecco Italia SpA, Renata Durante - Direttore Dipartimento Lavoro Regione Abruzzo, Michele Lombardo - Segretario Generale UIL Abruzzo, Carmine Ranieri - Segretario Generale CGIL Abruzzo Molise, Fabio Benintendi - Rappresentante CISL Abruzzo Molise.