Teramo - Ieri mattina, in occasione della Giornata mondiale dei Diritti Umani, si è svolta a Roma la Marcia DONNA VITA LIBERTÀ - DIRITTI UMANI PER TUTTI E OVUNQUE, promossa dal Partito Radicale. Una folta delegazione di Teramo ha partecipato a sostegno della lotta del popolo iraniano, donne in prima fila, per ottenere libertà e democrazia.
Erano presenti, insieme a delegazioni delle rispettive associazioni: la Presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Teramo, Amelide Francia; Stefania D’Addario per il Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Teramo, Gabriella Antonacci, docente dell’Istituto superioreAlessandrini - Marino; Ariberto Grifoni, consigliere generale del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito; il Segretario della Cdl – Cgil di Teramo, Giovanni Timoteo.
- Amelide Francia: “È inaccettabile che, nel 2022, in alcune parti del mondo, diritti inalienabili ed universalmente riconosciuti vengano limitati ed in alcuni casi eliminati con la forza. Abbiamo il dovere di far sentire la nostra voce a sostegno delle donne iraniane e di tutte le persone che stanno subendo atroci soprusi con la conseguente impossibilità ad avere una vita libera e dignitosa. Non possiamo restare in silenzio, nessuno può restare in silenzio”.
- Stefania D’Addario: “La giornata di ieri è stata sicuramente molto intensa, in occasione della Giornata dei Diritti Umani, ma bisogna fare di più. Abbiamo il dovere di difendere e tutelare con azioni concrete e costanti, a livello internazionale, i Diritti Umani, attualmente attaccati con ferocia in Iran”.
- Gabriella Antonacci: “È necessario trasformare la comoda indifferenza che ci circonda, in azione tesa a salvaguardare i Diritti Umani che vanno riconosciuti a tutti i popoli. Non possiamo volgere lo sguardo dall’altra parte, ma unire le mani e strappare con forza, insieme, le radici della violenza. I giovani iraniani stanno usando le loro in una lotta nonviolenta per libertà e democrazia. Nostro dovere è aiutarli, senza chiacchiere o testimonianze di facciata, ma nella concretezza dell’azione”.
- Ariberto Grifoni: “Un abisso separa chi lotta con coraggio e abnegazione, come donne e giovani studenti o lavoratori o mercanti dei bazar in Iran, da chi invece frigge l’aria con parole senza dargli seguito, senza azione politica. I partiti che siedono tanto nei parlamenti nazionali o europeo, quanto nei consigli delle amministrazioni locali non sembrano consapevoli che una lotta capitale è in corso da tre mesi in Persia, culla della civiltà umana. Restano avvinti a regole di rapporti con un regime teocratico quarantennale, al tramonto”.
- Giovanni Timoteo: “Come Cgil teramana abbiamo voluto partecipare alla Marcia del 10 dicembre per testimoniare concretamente la nostra vicinanza alle donne, agli attivisti, ai sindacalisti, ai giornalisti e alla società civile che, in Iran e nel mondo, chiedono pacificamente libertà, democrazia e rispetto dei Diritti Umani. La stessa impostazione che ha tutta la Cgil nel chiedere, con forza, un intervento autorevole e deciso della comunità internazionale in grado di fermare la feroce repressione del regime iraniano e di sospendere le esecuzioni a morte che rappresentano una gravissima violazione dei Diritti Umani e della norme internazionali”.
La Commissione Pari Opportunità della Provincia di Teramo, la Camera del lavoro - Cgil di Teramo, il Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Teramo, Docenti dell’IIS “Alessandrini – Marino” - Teramo, il Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito