Giulianova - Non bisogna essere Spiderman per ottenere il titolo di eroe. Nella realtà attuale, fatta prevalentemente di indifferenza, è bene considerare tale chi si spende per il prossimo. Tanto che, si è tenuto questa mattina, in municipio a Giulianova, un cordiale e significativo incontro tra il Sindaco Jwan Costantini, il Tenente Colonnello Vincenzo Marzo, Comandante della Compagnia Carabinieri di Giulianova, il Maresciallo Giuliano Tosti, Vice Comandante delle Stazione Carabinieri di Mosciano Sant’Angelo e l’ Appuntato Scelto Vito Talienti. A quest’ultimo, e al Carabiniere Vito Antonio Fortunato, l’ Amministrazione Comunale ha voluto donare due targhe ricordo, in segno di riconoscenza per il tempestivo ed efficace intervento che, nella sera dello scorso 2 gennaio, ha consentito l’individuazione, il recupero ed il ritorno a casa di un cittadino giuliese che aveva fatto perdere le sue tracce nel primo pomeriggio dello stesso giorno. L’anziano, che rischiava l’annegamento e l’assideramento nelle acque del torrente Salinello, fu tratto in salvo grazie alla prontezza di una famiglia residente in prossimità dell’argine, e all’azione coraggiosa e decisiva dei due militari dell’ Arma, in servizio presso la Stazione Carabinieri di Mosciano. Oggi, dunque, la consegna delle targhe, presenti anche il Presidente del Consiglio Comunale Paolo Vasanella, e la signora Sabrina Romani, che, con la famiglia, il 2 Gennaio, potè riabbracciare suo padre. “ Siamo particolarmente felici - ha detto il Sindaco - di consegnare oggi questi attestati di gratitudine a due uomini che, mettendo a rischio se stessi, hanno spazzato via un epilogo drammatico. Il riconoscimento, questa mattina, è per loro e per l’intera Arma dei Carabinieri, la stessa che ogni giorno, con i suoi militari, presta un servizio silenzioso e indispensabile. Giornate come queste sono preziose, specie se contribuiscono a far crescere, soprattutto nei i ragazzi delle nostre scuole, la consapevolezza che le Istituzioni e le Forze dell’ Ordine non sono entità rigide o addirittura ostili, ma risorse amiche e vicine, il cui unico fine è la salvaguardia del loro benessere e della comunità di cui fanno parte”.