Copia e incolla alla teramana. Intanto dalla rete ci dicono che “ Copia e incolla (copy and paste in inglese), in informatica, è un diffuso e semplice modo, implementato nelle interfacce grafiche dei sistemi operativi per riprodurre e spostare testo o altri dati da una posizione all'altra (di un file o tra file diversi)”. Poi il copia ed incolla vale anche quando ci si riferisce ad alcuni rapporti umani i quali prima entravano in contrasto e poi, invece, si trasformano in rapporti durevoli (forse) nel tempo. Umberto Eco ha detto:”Quando i veri nemici sono troppo forti, bisogna pur scegliere dei nemici più deboli”. Non solo ma hanno pure scritto che “Un uomo senza nemici è un uomo senza carattere. Niente ci fa più piacere dei dispiaceri dei nostri nemici. Nessuno conosce il nostro respiro meglio del nemico che desidera strangolarci. Per avere successo è necessario farsi degli amici e per avere molto successo è necessario farsi dei nemici”. In una fantomatica città i nemici, politicamente parlando, prima sono tali e poi diventano preziosi compagni di viaggio che di solito siedono a sinistra. Non sono state dimenticate le stilettate anche velenose fra due politici (uno in divisa, l'altro no ufficialmente)che correvano per l'elezione a sindaco, i due se ne sono dette e scritte tante. Poi da nemici sulla carta, si sono ritrovati nella classica cabina di regia. Per la serie "io e lui praticamente amici". Pure fra un manager ed un sindaco se ne sono dette e scritte tante, durante la pandemia ,successivamente attorno ad un tavolo i due hanno seppellito le polemiche ( e l'ascia di guerra come avvenne fra gli indiani e i bianchi) e si sono abbracciati indossando, come da prescrizione, la mascherina. Copia incolla alla teramana, stessa storia, prima nemici e poi compagni di viaggio. Non è stato sempre così. La storia ci ricorda, per esempio, che una ex vice sindaco non ha ancora ricevuto spiegazioni sulla sua estromissione dall'esecutivo comunale e ha inviato numerose stilettate del tipo “Alla faccia dei miseri che attaccano il mio lavoro in mia assenza… Attendo il Sindaco in un pubblico confronto in piazza, carte alla mano di tutti gli assessori in carica. In attesa, intanto, me la godo in riva al mare con un succulento piatto di farro”. Per arrivare ai giorni nostri. La storia si ripete dinanzi ad una fontana. Copia ed incolla. Un sindaco ha scomodato Luigi Einaudi per contestare un bilancio affermando:“il denaro dei contribuenti dev’essere sacro. Io credo che la gestione del denaro dei cittadini non viene trattato con la sacralità che Einaudi ci ha indicato”. Va anche detto che il sindaco che contesta il fontanino perde ad ogni assemblea e dimentica che l'acqua che esce da quella fontana è stata gestita, anni fa, dai suoi compagni di partito. Ma non bisogna guardarsi indietro. L'acqua di pozzo non macina più. Così ad ogni assemblea uno attacca l'altro (altro in gonnella) ed il copia incolla prosegue -basta solo mutare la data-. Come avviene con il classico datario negli uffici postali. Un film già visto. Con gli stessi titoli di coda che scorrono fra spot pubblicitari e i “prossimamente su questo schermo”.Ogni riferimento a persone-Cavallari, Di Giosia, Marroni, Cognitti- o fatti realmente accaduti non è puramente casuale.
Il cronista matusa