Teramo - Prima di pedonalizzare una via bisognerebbe programmare interventi per fare in modo che la strada "chiusa" si presenti nella maniera migliore e non come una vera isola pedonale che non c'è. Intanto se il fondo strale è ridotto al minimo prima di chiudere la strada sarebbe stato opportuno ridare una mano di catrame, se poi un marciapiede è lastricato da buche sarebbe stato importante rimetterle in sicurezza. Se poi un lato della strada che viene trasformata in isola pedonale viene bloccato da una vasiera, buon senso vuole che la vasiera sia trattata come meglio sia possibile. Acqua prima di ogni cosa, se la vasiera non viene "bagnata" i fiori appassiscono e la vasiera diventa un vaso inutile perfino brutto a vedersi. Confermando lo stato di abbandono di una idea abortita prima di nascere. Bene se questa descrizione non vi appare efficace, oppure credete che sia verosimile, fate quattro passi in centro e fermatevi ad osservare via S.Antonio. Troverete che la descrizione combacia con la realtà dei fatti, la dura realtà dei fatti. Probabilmente c'è stata troppa approssimazione del prendere la decisione su una isola che, proprio alla luce di quanto si vede ogni giorno, davvero per ora non c'è.
Il cronista matusa