Teramo - In attesa di scegliere il sito, tra i 17 individuati, per la costruzione della nuova scuola jolly, gli studenti e gli alunni del Convitto e del Liceo Classico saranno sistemati in diversi edifici scolastici della città. Dalla prossima settimana elementari e medie del convitto troveranno ospitalità nelle scuole San Berardo e De Jacobis. Da giovedì alcune classi del licei scientifico, coreutico e classico riprenderanno le lezioni, in orario pomeridiano, al Milli e all'ex Comi. Dieci aule (ma il numero potrebbe aumentare) sono state messe a disposizione dall'università, sempre per i liceali. Entrambi i corsi superiori, di Convitto e Liceo Classico, entro due o tre settimane saranno trasferiti ulteriormente nelle aule in corso di ristrutturazione del Pascal-Forti, alla Cona. Qui resteranno per due o tre mesi, il tempo necessario, probabilmente entro il mese di gennaio, per la consegna della nuova scuola jolly modulare che sarà costruita nelle prossime settimane.
I convittori, che sono circa una sessantina, avranno garantita l’ospitalità – mancano gli ultimi accertamenti tecnici in corso con Ater e Usr – negli appartamenti di proprietà della Regione in via Balzarini, a Colleparco di fronte all’Università. Per il vitto potranno usufruire della mensa dello stesso Ateneo. Ma una domanda sorge spontanea: se quegli appartamenti non sono vivibili dalle famiglie (che come noto lamentano problematiche da anni tanto che numerosi nuclei familiari hanno chiesto e ottenuto il trasferimento) saranno in grado di accogliere dignitosamente adolescenti? Vedremo…
Ultima ipotesi che ancora ha bisogno di approfondimenti è la sistemazione nella ex sede del Consorzio agrario ai Tigli, in viale Mazzini. La richiesta della Provincia al prefetto non è stata respinta, anzi il prefetto è favorevole ma la proprietà dello stabile non è della Prefettura che rinuncia volentieri per adesso al trasferimento, ma dell’Usr: la decisione sarà affidata a un sopralluogo tecnico, già avviato, che valuterà la compatibilità logistica dei locali con l’attività didattica. All’ex Consorzio sarebbero trasferita la quasi totalità delle classi dei corsi superiori del Convitto Delfico. Fermo restando che entro sabato gli avvocati della Provincia, compreso uno studio legale di Roma, depositeranno i ricorsi contro il sequestro dell’edificio.