Il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto dopo mesi di lunghe riflessioni ha azzerato la Giunta, procedendo contestualmente alla nomina del nuovo esecutivo.
“ho ritenuto di procedere a una modifica nella composizione della Giunta, anche sulla scorta della necessità di sostituire l’ex Assessore ai lavori pubblici Giovanni Cavallari. Non posso che ringraziare gli assessori uscenti, che hanno contribuito con il loro lavoro a garantire il raggiungimento di importanti obiettivi”.
La ricostituzione e parziale modifica della Giunta si accompagna anche ad una rivisitazione delle deleghe, più “funzionale e adeguata alle nuovo sfide imposte dall’attuazione del PNRR e di tutta una serie di progetti e servizi”.
Dentro Miriam Tulli, Graziella Cordone e Marco Di Marcantonio. Fuori Ilaria De Sanctis e Valdo Di Bonaventura
Tra le polemiche che impazzano ai sui social le deleghe di Valdo Di Bonaventura vanno a Graziella Cordone; quelle di Ilaria De Sanctis a Stefania Di Padova. Sono dunque tre i nuovi assessori della giunta del sindaco D’Alberto: Miriam Tulli (Bella Teramo) - personale, comunità educante e servizi relativi al diritto allo studio; Marco Di Marcantonio (Partito democratico) - lavori pubblici, edilizia pubblica;
Graziella Cordone (In Comune per Te) - politiche ambientali, economia circolare, gestione del ciclo dei rifiuti, mobilità e trasporti.
Numerose le prese di posizione a sostegno dell’escluso Valdo Di Bonaventura. A partire da Azione, partito che lo ha accoltonelle recenti elezioni regionali, con il segretario Alessio d’Egidio lettera,nete inviperito: In un gesto di assoluta insensatezza politica il Sindaco Gianguido D'Alberto ha recentemente rimosso l’assessore Valdo di Bonaventura con un rimpasto della giunta comunale. Una mossa che rappresenta un suicido politico ed amministrativo senza precedenti. È impossibile rimanere in silenzio di fronte a una tale aberrazione, soprattutto sapendo che, per arrivare a questa decisione, il temporeggiatore D’Alberto ha paralizzato l’amministrazione comunale e i lavori del consiglio e delle commissioni per oltre 50 giorni. Tre mesi sprecati per una scelta che dimostra un'assenza totale di lungimiranza politica.
Ma anche dal centro destra insorgono polemiche: Franco Fracassa, capogruppo di Futuro In attacca: probabilmente il sindaco ha operato nel tentativo di sedare i tanti malpancismi nella sua maggioranza, ma a giudicare da quello che avvertiamo, al di là delle note stampa di stile, i malumori sono molto aumentati e le scelte fatte saranno difficilmente digerite in ampi settori della maggioranza.
Caso Valdo: Raiola invia un comunicato e Mistichelli lo espelle con effetto immediato
“In qualità di capogruppo di “Teramo Vive”, vista la situazione venutasi a creare a seguito dell’estromissione di Valdo Di Bonaventura dalla nuova giunta a guida Gianguido D’alberto; visto soprattutto il comunicato stampa diramato oggi dal consigliere comunale Michele Raiola senza che ci fosse stata, preventivamente, una condivisione con gli altri componenti del gruppo “Teramo vive”, data la gravità dei fatti sopra citati, in qualità di capogruppo ho deciso di espellere con effetto immediato il consigliere Michele Raiola dal gruppo consiliare “Teramo Vive. In qualità di capogruppo comunico la decisione con l’avallo del fondatore di “ Teramo Vive” Valdo Di Bonaventura”. Così Simone Mistichelli.
Ecco il comunicato di Raiola: "Rimango esterrefatto dalla notizia, comunicatami dallo stesso Valdo Di Bonaventura nella giornata di ieri intorno alle 13, circa la sua esclusione dalla Giunta Comunale dopo sei anni di continuo e duro lavoro profuso per la città e per noi tutti cittadini con grande senso umano e di passione.
Il nostro gruppo, Teramo Vive, non può tirarsi indietro di fronte alla forte necessità di un confronto serio e a tratti duro, vista la grande responsabilità di questo risultato, che penalizza un progetto nato ben sei anni fa e che porta, su tutti, proprio il nome di Valdo. Come gruppo consiliare avremmo bisogno di guardarci negli occhi e dirci come
stanno davvero le cose, perché per essere chiari nei confronti dei cittadini bisogna essere chiari prima tra di noi. Ad oggi posso dire che ancora non abbiamo avuto questo confronto, che sarebbe stato più consono fare tempo fa, ma che dovrebbe esserci ad ore. Non posso far altro che incitare perché questo avvenga nella più sincera trasparenza. Io sono cresciuto nella convinzione che la politica debba avere al centro la coerenza e questo caso merita che si metta nero su bianco se c’è o meno unità di intenti, che parta innanzitutto dalla figura e dalla persona dello stesso Valdo, passando per i temi che hanno composto il programma di Teramo Vive e della stessa coalizione del Sindaco D’Alberto, senza disdegnare una divisione delle strade con chi non senta più la necessità di perseguire il percorso prefissato".
Già, meglio essere chiari e mettere le cose nero su bianco, non sia mai ci sia qualche altro posto vacante in provincia...