Teramo -
Nella tarda mattinata di venerdì 26 luglio, nel corso di specifici servizi finalizzati a contrastare ogni forma di illegalità in questa Provincia, personale della Squadra Mobile della Questura di Teramo, ha tratto in arresto un cittadino albanese di 56 anni, destinatario di una condanna per il reato di reingresso illegale nel territorio dello Stato a seguito di espulsione.
L’uomo, con numerosi precedenti, era risultato irreperibile sul territorio nazionale. È stato rintracciato a Nereto, ove era in visita alla sorella.
Dopo le formalità di rito è stato associato alla Casa Circondariale di Teramo.
Sempre nell’ambito dei controlli finalizzati al contrasto della criminalità in Provincia, la Squadra Mobile ha arrestato un cittadino albanese di 47 anni, residente a Pordenone, in esecuzione di provvedimento del Tribunale della città di residenza.
L’uomo, accusato di lesioni aggravate e atti persecutori nei confronti della moglie, è stato rintracciato dagli uomini della Squadra Mobile in una struttura ricettiva di Silvi, e poi tradotto presso la Casa Circondariale di Teramo.
Inoltre, nell’ambito delle iniziative volte al rimpatrio di cittadini stranieri irregolari sul territorio nazionale, è stato accompagnato alla frontiera aerea di Milano, da personale della Questura di Teramo, un cittadino indiano. L’uomo, a seguito di istruttoria curata dal locale Ufficio Immigrazione, è risultato irregolare sul territorio nazionale e destinatario di espulsione amministrativa.
Inoltre, negli ultimi due giorni personale dell’U.P.G.S.P. della Questura di Teramo ha proceduto all’identificazione di 211 persone e di 122 veicoli.
Sempre negli ultimi due giorni il Questore della provincia di Teramo, previa istruttoria della Divisione Anticrimine, ha emesso due ammonimenti per violenza domestica nei confronti di altrettanti uomini, cittadini italiani, in quanto ritenuti responsabili di condotte vessatorie nei confronti delle ex compagne. È stato infine emesso un provvedimento di Avviso Orale nei confronti di un cittadino italiano.