Teramo - I Carabinieri della Compagnia di alba Adriatica, con le proprie articolazioni territoriali rappresentati dalle stazioni carabinieri, oltre al continuo controllo del territorio al fine di prevenire e reprimere i reati in genere mediante vigilanza delle principali arterie stradali, pubblici esercizi, parchi, ville lungomare, hanno portato avanti delle indagini su violenze domestiche le cui vittime hanno avuto il coraggio di rivolgersi ai carabinieri. In particolare:
Ad Alba Adriatica i militari della locale stazione hanno dato corso all’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa con applicazione del braccialetto elettronico emessa dal G.I.P. del Tribunale di Teramo nei confronti di un uomo ritenuto presunto responsabile di reiterati maltrattamenti in famiglia nei confronti dell’ex compagna che è stata dallo stesso diverse volte minacciata, offesa e per ultimo aggredita fisicamente alla fine del decorso mese di luglio.
Ad Ancarano i Carabinieri della Stazione di Sant’Egidio alla Vibrata hanno dato esecuzione alla custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Teramo nei confronti di un uomo ritenuto presunto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia nei confronti dei genitori in ordine a reiterati episodi di minacce, percosse e lesioni personali. L’uomo espletate le formalità di rito è stato associato al carcere di Teramo.
A Sant’Egidio alla Vibrata i Carabinieri della locale stazione hanno dato esecuzione alla misura cautelare in carcere emessa dall’AG di Pescara nei confronti di un uomo ritenuto presunto responsabile di atti persecutori nei confronti della ex compagna. Infatti l’uomo non rassegnandosi alla fine della relazione ha continuato a molestare, minacciare e pedinare la vittima che si è vista costretta a rivolgersi ai carabinieri. L’arrestato espletate le formalità di rito è stato associato al carcere di Teramo.