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Zone franche doganali nelle aree private delle zone ZES: un’opportunità per le imprese che vogliono investire

Economia  | 18 July 2023

Pescara - Zone franche doganali nelle aree private delle zone ZES: un’opportunità per le imprese che vogliono investire. Sarà possibile stoccare merci e anche effettuare lavorazioni senza pagare i diritti doganali e l’Iva. Pubblicato l’avviso per presentare la manifestazione di interesse. Un ulteriore opportunità per le imprese che operano in Abruzzo, quello delle zone franche doganali in aree private per la cui istituzione, la ZES, sentito il Comitato di Indirizzo, ha predisposto un apposito avviso pubblico rivolto a operatori economici.

Con la zona franca doganale il deposito delle merci e le attività di trasformazione godono di benefici fiscali (principalmente esenzione dazi doganali e IVA) riducendo una serie di costi che incidono in maniera significativa sul budget d’impresa.

L’avviso pubblico (che fa seguito a quanto deciso dal Comitato d’indirizzo della ZES (6 luglio scorso) è finalizzato a individuare soggetti privati interessati a gestire una zona franca. Gli operatori interessati dovranno far pervenire la domanda entro il 15 settembre 2023. Le proposte pervenute dovranno poi essere approvate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

“Un altro significativo passo avanti rispetto agli obiettivi delle ZES – sottolinea il Commissario straordinario Mauro Miccio – oltre all’autorizzazione unica, alle opere infrastrutturali che garantiscono intermodalità e ammodernamento delle aree portuali e interportuali, opere tutte in gara, anche le zone franche: in questo ultimo caso siamo di fronte ad un beneficio economico di notevole portata per molte aziende che importando materie prime o semilavorati e esportando prodotti finiti hanno necessità di scoccare merci in tutte e due le fasi. Passaggi che hanno costo. La zona franca è appetibile anche per aziende che non sono in area Zes ma che possono accedervi per lo stoccaggio dei propri prodotti”.

Di seguito i principali benefici delle Zone Franche Doganali:

• deposito e stoccaggio, senza limiti temporali, delle merci estere (non unionali) introdotte nel territorio doganale della UE in sospensione dal pagamento dei diritti doganali (dazi/IVA);

• lavorazioni di trasformazione/assemblaggio sfruttando il regime doganale speciale del traffico di perfezionamento attivo;

• possibilità di effettuare manipolazioni usuali;

• semplificazioni delle formalità doganali di presentazione in dogana delle merci;

• la possibilità di non precludere l’utilizzo dell’area ad altri operatori economici intenzionati all’utilizzo del regime di zona franca (uso non esclusivo della perimetrazione in ragione delle peculiarità intrinseche di una ZFD).

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